“Casa di foglie” di Mark Z. Danielewski un labirinto da leggere

"Casa di foglie" Mark Z. Danielewski

Come lettore ho sempre apprezzato le sfide di lettura, quei bibbioni che ti mettono paura per il peso e per quanto sono scritti fitti fitti a me hanno sempre attirato.

Ammetto di avere fallito davanti agli scrittori Russi, ma non me ne vergogno perché ci riproverò.

Il libro “Casa di foglie” di Mark Z. Danielewski appena lo si vede attrae lo sguardo, la copertina è intrigante, se si decidesse di aprirlo si avrebbero subito le vertigini, pagine scritte al contrario, pagine scritte come se fossero state strappate, pagine da leggere con lo specchio, più voci narranti.

Ma ammettiamo che decidiate di comprarlo per una reazione mista a sfida e masochismo.

Cosa ne guadagnereste?

Ve lo dico io, una lettura eccezionale, avvincente, intrigante e sfidante.

Lo specchio per le suddette pagine appoggiatelo un attimo.

La trama ruota attorno a una famiglia che scopre una casa insolitamente grande all’interno di una casa normale, e il libro esplora le loro esperienze mentre esplorano questo spazio misterioso.

Ora facciamo questo esempio: Vi comprate una nuova casa, dentro a vostra insaputa ci trovate un baule con un diario scritto da un’altra persona, iniziate a leggerlo e scoprite che parla a sua volta di una famiglia moglie, marito, e due bambini che in quella stessa casa hanno vissuto eventi strani, incredibili, e disturbanti, come pareti che si muovono, voci con l’eco, gorgoglii, insomma un campionario di inquietudine che non finisce più.

Paura? Appena appena… Perché al marito succede addirittura che…

No nessuno spoiler, eppure potreste pensare che il diario è di fantasia, un’opera di invenzione, ed invece no, perché ci sono prove su prove che qualcosa è accaduto, sono scritte puntualmente sul diario.

Vi sentite spaesati? Dentro una scatola cinese labirintica, ecco, questo è “Casa di foglie”

Un labirinto di follia nel quale perdersi in cerca di un lieto fine.

La scrittura di Mark Z. Danielewski è lineare quando serve, labirintica quando vuole, e ora voi lettori riprendete lo Specchio, anzi attraversate lo Specchio come una piccola Alice, no scusatemi varcate la soglia di “Casa di Foglie” e non ve ne pentirete.

Voto 9.

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