L’Isola dei senza memoria di Yoko Ogawa, fantasia o realtà?

L'Isola dei senza memoria di Yoko Ogawa

Immaginatevi mentre suona la sveglia, scendete dal letto, ma non vi ricordate più a cosa serve quella protuberanza su cui state in piedi?

La vostra gamba per l’appunto.

Questa premessa racchiude molto del libro “L’isola dei senza memoria” di Yoko Ogawa.

In un mondo futuro, in un tempo imprecisato, in un luogo sconosciuto, le persone dimenticano, scordano le cose, o meglio le idee delle cose, e da quel momento esatto le suddette cose scompaiono.

Cessano di esistere.

Pensate di dimenticarvi gli odori? I colori? I nomi dei vostri genitori? Anzi il concetto stesso di Genitori!

La protagonista di cui non ricordo più il nome… Sto scherzando, me è davvero importante? Vive su quest’ isola in cui tutti dimenticano, lei compresa, ma nel corso della sua esistenza conoscerà due persone che non dimenticano: sua Madre e R il suo editore.

Una polizia dei ricordi reprime ed incarcera o fa sparire, guarda caso, tutte le persone, che ricordano.

E si, se vi ricorda una certa assonanza con Kafka tutto questo spiegone, avete ragione.

Non posso dirvi altro di questo bel romanzo, in quanto rischierei di rivelarvi troppo.

Lo consiglio alle persone a cui piacciono le atmosfere misteriose, surreali persino, e che hanno apprezzato Kafka.

Voto 7

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