Ammetto la mia colpa, ho snobbato autori ed autrici italiani per lungo tempo, fino a che non mi sono imbattuto in questo dark fantasy.

Il suo autore Andrea Butini lo presenta sui social come un misto di Berserk , Sanderson, George Martin, ed altre fonti.

Mi era sembrato pretenzioso, ma ho voluto provare, e non sono rimasto deluso, ma anzi sono stato rapito da una storia cruda, e profonda, in cui la Magia è un potere persistente, il Male una presenza costante, e la morte dei nostri amati personaggi una certezza -Martin docet-.

Sorin è un padre ed un cacciatore esperto di boschi e selvaggina, ma sente che dentro la foresta, qualcosa non va, sente una presenza oscura.

Jas è suo figlio e come il padre frequenta la foresta, e lui la presenza la conoscerà.

Luin è un inetto sguattero in un ristorante, vessato da tutti malmenato dal padre, e sbeffeggiato dalla sorella, avrà la sua rivalsa?

Il Maestro è colui che sa cosa è la Magia e ne ha pagato il prezzo, perché per usare la magia devi sacrificare parti del tuo corpo.

Una premessa non da poco direi.

Sono arrivato alla fine del primo libro con il fiato sospeso, per un finale epocale che lascia strade aperte per i successivi libri, non mancherò di proseguire, perché una sorpresa così erano anni che non la avevo!

Consigliatissimo a tutti gli amanti del fanatsy dark, perché anche in Italia sappiamo farlo.