Non conosco le regole precise del Tennis, eppure mi appassiona sempre vederlo, l’ho sempre visto come un duello di spade tra due atleti o atlete, però con una rete in mezzo e racchette al posto delle spade.
Dopo avere letto il libro Open di Andre Agassi sono ancora più convinto della mia teoria.
Il protagonista è Andre Agassi stesso che ci racconta come fin da bambino odiasse il tennis, proprio così lui odiava lo sport in cui è diventato uno dei migliori al mondo.
Agassi voleva giocare, correre e divertirsi tra le sabbie del Nevada, come tanti bambini suoi coetanei facevano, ma il padre lo costringeva ad allenarsi con una macchina sparapalline che lui stesso aveva inventato che chiamava “Il drago”.
Agassi viene spedito in una sorta di collegio del tennis dove l’unico modo per avere dei favori era vincere tornei su tornei, e pensate un po’ la sua voglia di libertà era tale che vinceva e vinceva proprio per guadagnarsi la libera uscita.
La sua è una vita in salita, conosce persone che lo accompagneranno nel suo cammino, ed altre che gli tireranno qualche bidone. E’ ovvio hai i soldi, sei famoso, sei un pollo da spennare.
Capitolo donne?
Agassi conosce e si innamora di Brooke Shields, una delle donne più belle del pianeta, come sarà stata la relazione tra un giocatore professionista e un’attrice entrambi sempre in giro per il mondo tra tornei e set di film? No spoiler per voi.
Ci sono stati molti passaggi del libro che mi hanno commosso, essendo anche io un atleta certe situazioni vissute da Agassi le ho provate sulla mia pelle, un esempio per tutti il confronto col doping, e non ultimo un rapporto complicato con la pressione psicologica della performance.
Agassi non risparmia critiche a sé stesso, o altri suoi colleghi, e ci svela gli intrighi dietro le quinte di uno sport professionistico e per certi versi elitario.
Ci troviamo davanti ad un’eccellente biografia, scritta dal ghostwriter J.R. Moehringer, non proprio l’ultimo arrivato, visto che recentemente ha scritto la biografia di Harry Williams nel libro “Spare” campione di vendite.
Consiglio il libro a chi vuole conoscere una vita vera, raccontata da un atleta che ha raggiunto le vette più alte di un grande sport, ma è caduto anche in basso e poi è risalito.
Cosa ci motiva di più di una storia di rivalsa e resurrezione?
Voto 9
Ditemi nei commenti se ci sono biografie che vi hanno appassionato?
Le commenteremo insieme.
“Open” di Andre Agassi, libro da leggere anche se non conosci il tennis
Non conosco le regole precise del Tennis, eppure mi appassiona sempre vederlo, l’ho sempre visto come un duello di spade tra due atleti o atlete, però con una rete in mezzo e racchette al posto delle spade.
Dopo avere letto il libro Open di Andre Agassi sono ancora più convinto della mia teoria.
Il protagonista è Andre Agassi stesso che ci racconta come fin da bambino odiasse il tennis, proprio così lui odiava lo sport in cui è diventato uno dei migliori al mondo.
Agassi voleva giocare, correre e divertirsi tra le sabbie del Nevada, come tanti bambini suoi coetanei facevano, ma il padre lo costringeva ad allenarsi con una macchina sparapalline che lui stesso aveva inventato che chiamava “Il drago”.
Agassi viene spedito in una sorta di collegio del tennis dove l’unico modo per avere dei favori era vincere tornei su tornei, e pensate un po’ la sua voglia di libertà era tale che vinceva e vinceva proprio per guadagnarsi la libera uscita.
La sua è una vita in salita, conosce persone che lo accompagneranno nel suo cammino, ed altre che gli tireranno qualche bidone. E’ ovvio hai i soldi, sei famoso, sei un pollo da spennare.
Capitolo donne?
Agassi conosce e si innamora di Brooke Shields, una delle donne più belle del pianeta, come sarà stata la relazione tra un giocatore professionista e un’attrice entrambi sempre in giro per il mondo tra tornei e set di film? No spoiler per voi.
Ci sono stati molti passaggi del libro che mi hanno commosso, essendo anche io un atleta certe situazioni vissute da Agassi le ho provate sulla mia pelle, un esempio per tutti il confronto col doping, e non ultimo un rapporto complicato con la pressione psicologica della performance.
Agassi non risparmia critiche a sé stesso, o altri suoi colleghi, e ci svela gli intrighi dietro le quinte di uno sport professionistico e per certi versi elitario.
Ci troviamo davanti ad un’eccellente biografia, scritta dal ghostwriter J.R. Moehringer, non proprio l’ultimo arrivato, visto che recentemente ha scritto la biografia di Harry Williams nel libro “Spare” campione di vendite.
Consiglio il libro a chi vuole conoscere una vita vera, raccontata da un atleta che ha raggiunto le vette più alte di un grande sport, ma è caduto anche in basso e poi è risalito.
Cosa ci motiva di più di una storia di rivalsa e resurrezione?
Voto 9
Ditemi nei commenti se ci sono biografie che vi hanno appassionato?
Le commenteremo insieme.
Written by :
Aziz Pitrolo
Posted on :
October 22, 2023
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